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Scuola, il primo giorno di scuola sia Festa cittadina

By Giugno 8, 2020Notizie

Care ragazze e cari ragazzi,
in particolare voi – che siete nati nel 2001, 2006, 2009 e 2014 –  e che oggi concludete un percorso importante,
purtroppo sarà per voi un ultimo giorno di scuola senza abbracci, senza dediche sul diario, senza risate con  professori finalmente distesi, finalmente senza interrogazioni, senza giudizi.

Un ultimo giorno distanti tra voi e dai vostri insegnanti, diverso da come ve lo eravate immaginato.
Avremmo voluto fare di più per farvi vivere questo ultimo giorno in modo “normale”, dandovi almeno la possibilità di incontrarvi e vedervi seppure nel rispetto delle regole.
Avremmo voluto proporre qualche alternativa per regalarvi un saluto, guardandovi negli occhi, senza schermi e videochiamate a filtrare l’emozione e nascondere le lacrime.

Non lo abbiamo fatto per rispetto al lavoro incredibile che stanno facendo tantissimi insegnanti e dirigenti scolastici per fare tutto il meglio possibile. Nel rispetto di quello che è successo, nonostante le strade piene e le piazze affollate ci abbiano fatto riflettere se fosse davvero impossibile.
Non abbiamo organizzato raccolte di firme perché riconosciamo il lavoro pazzesco che hanno fatto i vostri genitori in questi mesi e capiamo bene che in questo momento mancano regole certe per organizzare questo tipo di incontri. Non abbiamo alzato la voce perché ci avrebbero accusati di sfruttarvi per obiettivi che non vi riguardano.

E invece siete troppo importanti per la nostra comunità, e con voi tutti i bambini e i ragazzi che hanno sperimentato questi mesi di didattica fuori dalla scuola, perché diventiate oggetto di polemica.

A tutti voi mandiamo però, almeno da qui, il nostro augurio per questo ultimo giorno di scuola e facciamo una promessa. Quello che non siamo riusciti a ottenere oggi ci impegniamo a renderlo una realtà nel mese di settembre.

Chiediamo che il primo giorno di scuola – a settembre – diventi Festa cittadina.

Vogliamo che tutta la città si prepari a festeggiare il vostro ritorno tra i banchi, le bandiere del Comune di Lecco sui pullman che vi accompagneranno a scuola, la banda in piazza della stazione pronta ad accogliervi, lo stendardo con il simbolo della città pronto ad attendervi fuori dalla porta di ogni istituto.

Cari ragazzi, vi siete dovuti abituare alla distanza e lo avete fatto non senza fatica ma con rispetto e maturità.
Avete rinunciato allo spazio delle confessioni mattutine, prima della verifica di matematica. Allo scambio di battute per alleggerire qualche tensione, alle pacche amiche sulle spalle. All’intervallo tutti insieme. Alle litigate per crescere e alle vittorie da vivere.

Ora desideriamo che questo strano ultimo giorno di scuola possa trasformarsi nel primo giorno del vostro futuro. Un futuro in cui tornerete ad essere finalmente protagonisti.
E per questo, proponiamo che tutta la città si fermi per qualche ora e festeggi con voi il ritorno a scuola, una scuola che ancora non sapremo come sarà davvero ma che continuerà a rappresentare il pilastro fondamentale della nostra vita, dentro un rinnovato patto tra le generazioni che non lasci indietro nessuno ma getti le basi per un modo nuovo di stare dentro la scuola e dentro la nostra comunità.