Lo sport a Lecco non è solo il calcio ma grazie al calcio si può dare un metodo utile a tutte le discipline sportive. La scorsa settimana si è tenuta una riunione tra le società calcistiche di Lecco (Rovinata, Lecco Alta, Aurora San Francesco e Pol. 2001) e il gestore del centro sportivo Al Bione per l’assegnazione dei campi nella prossima stagione: le società hanno dimostrato una grande responsabilità e spirito costruttivo nel chiedere spazi e orari.
“Dopo anni di discussioni oggi un solo campo sintetico permetterà la disputa dell’80% delle partite previste durate il fine settimana – dichiara Andrea Frigerio, candidato consigliere comunale di Fattore Lecco alle prossime elezioni amministrative del 20 e 21 settembre -. Occorre un altro campo sintetico per soddisfare tutto il fabbisogno del settore calcio a Lecco. In questo modo si potrebbe pensare a un diverso utilizzo degli spazi oggi riservati al calcio, per creare strutture, anche coperte, da dedicare ad altri sport”.
“Nel nostro programma – sottolinea Mauro Gattinoni, candidato sindaco del centro-sinistra – abbiamo inserito la proposta del Bione come Campus con l’aggiunta di uno spazio dedicato allo studio e un’area ristoro da sfruttare ogni giorno ma soprattutto in occasione dei tornei e delle manifestazioni più importanti. L’aula-studio sarà realizzata con soluzioni di bioedilizia e senza lavori di scavo che allungherebbero i tempi di realizzazione. Nella loro crescita i ragazzi e le ragazze imparano a conciliare l’impegno scolastico e quello sportivo: diamo loro la possibilità di trascorrere un tempo positivo al Bione pensando non solo ad allenarsi ma anche a studiare, accompagnati dalle associazioni che già oggi sono attive nel dopo-scuola”.
Il metodo del confronto con le società sportive – portato avanti negli ultimi anni dall’amministrazione comunale – sta iniziando a portare i suoi frutti, senza dimenticare che il ruolo del Comune è quello di indirizzo e di programmazione. Si muovono così le risorse che, nel caso del Bione, ammontano a 2,8 milioni di euro negli ultimi anni per i lavori nella parte esterna della struttura, a cui si aggiungono i 175mila euro per la messa in sicurezza. Se il primo campo sintetico è già pronto, ora sarà il turno degli spogliatoi e della conclusione dei lavori sulla posta di atletica.
“Quello che conta – conclude Gattinoni – è soprattutto la programmazione degli spazi sportivi in città: è decisivo mettere intorno al tavolo tutte le società, dalla pallavolo al basket, dall’atletica al tennis passando per la ginnastica, la scherma e l’arrampicata. La possibilità di concordare i giorni e gli orari di occupazione effettiva degli spazi, con un controllo più puntuale da parte del Comune, può garantire una turnazione più efficace e soprattutto chiarire ai dirigenti, agli allenatori e alle stesse famiglie degli atleti quali possono essere gli orari della settimana in cui i ragazzi fanno sport. I mesi del Covid sono stati un banco di prova anche per tutto il settore sportivo e la ripresa dovrà avvenire con il piede giusto”.