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CONVENZIONE PARITARIE: UN RISULTATO CONCRETO OLTRE LE POLEMICHE

By Settembre 1, 2022Settembre 15th, 2022Notizie

Oggi, dopo l’approvazione unanime da parte del Consiglio Comunale e la firma, entra in vigore la convenzione che regola i rapporti (istituzionali ed economici) tra Comune di Lecco e Associazione delle scuole dell’infanzia paritarie. Un risultato fondamentale per i bambini, le famiglie e la città che arriva dopo mesi di lavoro accurato, spesso ostacolato da polemiche fondate su dati imprecisi e verità parziali.

Il sistema pubblico delle scuole dell’infanzia della nostra città si regge in buona misura sul servizio offerto dalle 15 scuole paritarie presenti in tutti i rioni. Tuttavia il dialogo tra le parti non ha potuto ignorare le forti fragilità indotte dal calo demografico e dalla variabilità dei costi di gestione. Problematiche che già oggi non si possono ignorare, sapendo che esse si inaspriranno nei prossimi 5/10 anni.

Il sindaco Mauro Gattinoni e l’assessore Emanuele Torri hanno lavorato 9 mesi con cautela, in un clima spesso reso difficile, per arrivare ad una soluzione condivisa, offrendo non solo il sostegno verso queste realtà, ma anche dimostrandosi disponibili a mettere in discussione le posizioni di partenza. In questo sono stati sostenuti dai nostri consiglieri comunali che si sono fatti portavoce delle varie istanze presenti sul tavolo e dalla forza del confronto prezioso dentro la maggioranza, arrivando a una proposta comune che è poi stata sostenuta all’unanimità da tutto il Consiglio Comunale.

L’esito del dialogo tra le parti, l’apertura alle richieste, il confronto interno alla maggioranza e infine l’approvazione all’unanimità da parte del consiglio, dimostrano la ferma convinzione di questa Amministrazione di voler sostenere il sistema scolastico lecchese di sua competenza e realizzano concretamente quanto già affermato in campagna elettorale.

Fattore Lecco non ha mai ceduto alle provocazioni che la volevano sottomessa a veti ideologici o noncurante delle esigenze del sistema paritario e delle famiglie, ma ha anzi cercato di farsi costruttrice silenziosa e ragionevole nel frastuono di un dibattito pubblico inquinato, consapevole della necessità di misure immediate per affrontare le sfide del futuro e per preservare il valore della Comunità Educante.